Lastoi de Formin – Croda da Lago – domenica 25 settembre

rifugio-palmieri

Nelle vicinanze del Passo Giau, dal Ponte di Rucurto ha inizio il sentiero (numero 437), ben segnalato, con indicazioni per il Rifugio Palmieri alla Croda da Lago e la Val di Formin. Subito sotto la strada un ponticello consente di attraversare il Rio Costeana, quindi si prosegue per il sentiero che, dapprima pianeggiante, risale poi il bosco fino a superare un gradone; un altro ponticello ci permette quindi di superare il Rio dell’Alpe de Formin. Poco oltre si giunge a un bivio (1880 m), nei pressi del Cason de Formin: il nostro itinerario svolta decisamente a destra ed è segnalato con il numero 435. Sulla sinistra invece il sentiero numero 434 conduce al Rifugio Palmieri, meglio conosciuto col nome di Rifugio Croda da Lago. In breve si giunge al limitare della vegetazione, e si risale interamente la rocciosa Val de Formin, fino alla Forcella Rossa del Formin (2462 m). Lungo il percorso lo sguardo può ammirare le magnifiche guglie che caratterizzano la Croda da Lago, e con un po’ di fortuna non è difficile scorgere i camosci che corrono agilmente sulle pietraie. Ora il sentiero scende, in breve lo sguardo spazia sulle verdi praterie alpine di Mondeval e sull’imponente mole del Monte Pelmo. Al termine della discesa, dopo un tratto pianeggiante, una breve salita ci permette di raggiungere Forcella Ambrizola (2277 m), situata tra la Croda da Lago e il Becco di Mezzodì. Da qui si può scorgere, in basso, il Lago di Federa e il Rifugio; magnifica la vista sulla valle di Cortina e alcune delle cime che la contornano , percorriamo l’evidente stradina (numero 434) che porta al Rifugio. Durante il periodo estivo la Croda da Lago è il punto di arrivo di numerose escursioni, e il Rifugio rappresenta un appoggio importante per gli alpinisti impegnati sulle pareti della Croda da Lago e del Becco di Mezzodì. Inoltre è una tappa dell’Alta Via n. 1, il più famoso trekking delle Dolomiti. Al termine della nostra sosta, costeggiando dapprima la sponda orientale del lago e inoltrandosi poi nel bosco, il sentiero 434 ci permetterà di ritornare in circa 1.30 ore di cammino al punto di partenza.

Partenza ore 05.30 con pullman dalla sede CAI verso Pocol, sulla strada che da Cortina porta a Passo Giau.
escursione ad anello con dislivello di 1.200 m circa, durata 6 ore con difficoltà: EE

I commenti sono chiusi.