Percorso ad anello con difficoltà EEA e dislivello di circa 500 m (esclusi brevi saliscendi).
Percorso con interessi paesaggistico, naturalistico, storico.
Inizio escursione da Biacesa (m 418); sentiero 217; sentiero del Bech; ferrata Susatti; cima Capi (m 907) e ritorno da cima Capi; sentiero 405; 1° tratto della ferrata A. Foletti; bivacco Arcioni; sentiero 460 e 417; Biacesa.
Giro poco impegnativo ma di grande soddisfazione per gli splendidi paesaggi impreziositi dalle acque del Lago di Garda.
La ferrata è in perfette condizioni e non ci sono passaggi impegnativi per cui può essere proposta anche a un neofita.
Per gli appassionati di storia della Grande Guerra in questi luoghi le testimonianze non mancano. Ricordo che sulle creste da noi percorse passava il confine Italo – Austrico.
Le opere difensive che qui si incontrano furono costruite dagli Austro – Ungarici.
Direttore di escursione: AE Giuseppe Lain